Regione Umbria Servizio Fitosanitario Regionale
Bollettino Fitosanitario OLIVO n. 3 del 27/07/2018
Fase fenologica: indurimento del nocciolo (BBCH:75) Nocciolo indurito
Andamento climatico: pressione livellata su valori medi sul Mediterraneo Centrale con infiltrazioni di aria più fresca in quota che favoriscono una moderata instabilità pomeridiana sulla nostra penisola. Non si escludono isolati e brevi rovesci.
Mosca delle Olive (Bactrocera oleae Gmelin) Descrizione dell’andamento del monitoraggio e del campionamento Dai controlli effettuati con trappole a feromoni presso aziende rappresentative di aree olivicole omogenee delle maggiori aree olivate dell’Umbria, si rileva che le catture sono in aumento. Il numero delle catture di adulti di mosca è aumentato in generale nella maggior parte delle zone oggetto del monitoraggio, con particolari picchi nella zone ricomprese nelle DOP Umbria Colli Amerini, Colli Martani e Colli Assisi Spoleto. Considerato che le condizioni atmosferiche sono favorevoli allo sviluppo dell’infestazione, nelle aziende che adottano il metodo adulticida (in particolare le aziende in regime di agricoltura biologica) è necessario intervenire con trattamenti adulticidi. In particolare si ricorda che con il metodo preventivo/adulticida, fondamentale per la difesa biologica, nel momento in cui le olive raggiungono la fase fenologica di indurimento del nocciolo, alle prime catture all’interno delle trappole a feromone, si deve effettuare il trattamento al più presto con Spinosad o con altri prodotti ammessi in biologico, per non correre il rischio che l’infestazione non sia più controllabile. Le aziende che adottano il metodo curativo/larvicida non devono effettuare alcun trattamento, in quanto dai risultati dei campionamenti delle olive l’infestazione è del tutto assente e sarebbe perfettamente inutile trattare. La situazione è sotto attento controllo da parte dei tecnici delle Associazioni olivicole (APROL – Perugia, ASSOPROL e OPOO). Si ricorda che lo sviluppo della mosca è fortemente legato alla temperatura atmosferica, infatti gli sfarfallamenti iniziano a 14-18°C; la soglia termica inferiore per lo sviluppo degli stadi giovanili è di 9- 11°C, mentre quella superiore è di 31-33°C. Inoltre un accumulo termico superiore ai 31°C di circa 70 ore determina l’abbassamento numerico delle popolazioni, l’arresto dell’attività riproduttiva degli adulti ed il riassorbimento delle uova. Queste caratteristiche legate all’andamento climatico rendono lo sviluppo di questo fitofago diverso da zona a zona in relazione alla latitudine, all’altitudine, all’orientamento di ogni singolo appezzamento e diverso da un anno all’altro.
Tutti i bollettini fitosanitari relativi alla difesa dell’olivo sono scaricabili dal sito della Regione Umbria al seguente indirizzo: http://www.regione.umbria.it/agricoltura/bollettini-fitosanitari